Mondo Dei Piccoli

MAMMA,PAPA E IO...

MAMME VIP


Laetitia Casta, intervistata da VanityFair, accusa: “Se sei mamma ti licenziano”. Figuriamoci se non sei la Casta…

Lei è incinta per la seconda volta di Stefano Accorsi (il bambino nascerà in estate) ed è già mamma di una bambina di otto anni e di Orlando, il figlio avuto due anni fa dall’attore italiano.

Nell’intervista parla della gravidanza (”non vogliamo sapere se è maschio o femmina”), dell’importanza dell’essere innamorate (”un figlio è il frutto dell’amore), delle separazioni tra i genitori (”i bambini non devono portare sulle spalle il peso delle nostre difficoltà. I genitori, in fondo, sono semplici uomini e donne”).

E, soprattutto, si “leva un sassolino” e racconta di quella volta in cui le tolsero una parte perché incinta.

Nell’intervista (…) raccontò di una tribù africana che salutava ogni neobambino con la frase: “Benvenuto in un mondo difficile”. E’ così che dirà a suo figlio, maschio o femmina che sia?
No. dirò: “Benvenuto in questo mondo bellissimo”, perché le nostre condizioni di vita sono, in fondo, meno difficili. La cosa più importante che puoi fare nei confronti di un bambino è tenergli la mano e dirgli di non avere paura. Se oggi mi sento donna, è anche perché sono capace di tenere la mano a mio figlio, e non il contrario. Con la mia primogenita ero una dilettante. Con Orlando sono cresciuta, e con il terzo sarò ancora più brava, speriamo. Non credo ai genitori perfetti da subito. Gli errori si fanno e, a volte, è giusto farli. Detesto i rimorsi, mi fanno schifo, che palle quelli che dicono: “non avrei dovuto fare questo, non avrei dovuto fare quello”. Io ho fatto anche film di merda, pazienza, vado avanti.

Quando pensa che sarà pronta per tornare a lavorare?
Non so. Non ho paura di essere dimenticata. E sono felice di avere un po’ di tempo per occuparmi della famiglia.

E’ vero però che per molte donne, non solo attrici, rientrare al lavoro dopo una gravidanza non è facile.
Già soltanto lavorare, per una donna, è più difficile. Nel cinema, che sembra un posto di persone con la mente aperta, non puoi dire che aspetti un bambino, altrimenti ti buttano fuori. Quando sono rimasta incinta di Orlando, mi hanno tolto la parte. Da allora, però, mi sono fatta furba: la Bardot l’ho fatta che ero già in gravidanza. L’ultimo giorno ho detto: “Sono incinta, ciao!”, e me ne sono andata. Sul set, l’assicurazione per una donna in attesa costa di più, come se la gravidanza fosse una malattia. Le attrici sono costrette a mentire per non perdere il lavoro.”

Ma chi è stato a cacciarla?
Il nome della regista in questo momento non me lo ricordo. Ero proprio all’inizio, e non avevo pancia. Ne parlammo al telefono, mi disse “Mi dispiace, ma sei fuori”. Mi ferì molto, per il modo in cui me lo disse, e perché era una donna. Una mamma, anzi, perché ha un figlio anche lei.