Mondo Dei Piccoli

MAMMA,PAPA E IO...

Dermatite atopica



0-16 anni

Dermatite atopica
(Eczema)



Di cosa si tratta
La dermatite atopica è una malattia della cute, che si presenta secca, arrossata, con croste, e prurito intenso. E' la conseguenza di una particolare sensibilità della cute del soggetto, che risulta facilmente irritabile ad opera di vari fattori, e di una soglia al prurito più bassa che di norma. Spesso tale problema, così come altre manifestazioni di atopia, può essere presente anche in altri familiari.

Solo in una piccola percentuale di casi alla base della dermatite atopica vi è un'allergia alimentare.



Come si manifesta
Di solito esordisce all'età di 2-6 mesi sulle guance, per poi interessare la pelle dell'interno dei gomiti, dei polsi, e il retro delle ginocchia, spesso, nei bambini che strisciano e poi gattonano, anche gli avambracci e la parte inferiore delle gambe. Occasionalmente possono essere coinvolti anche il collo, le caviglie e i piedi. Nella maggior parte dei casi il viso migliora entro i 2-3 anni di vita.

La pelle della zona colpita si presenta arrossata e molto pruriginosa. Se grattata, appare umida e ferita, dando origine poi a croste. La pelle nel suo insieme è costantemente secca.



La malattia ha un decorso cronico, con periodi di quasi completa risoluzione delle lesioni (soprattutto in estate), e di transitori peggioramenti (come a seguito di infezioni respiratorie, oppure durante l'inverno o nelle giornate più ventose). Di solito perdura fino all'adolescenza.

Tutto ciò che è irritante, compresi i saponi, ma anche le urine, la saliva, l'acidità di alcuni alimenti, provoca riesacerbazione delle lesioni.


Cosa fare

Chiamate il medico immediatamente se:
L'eruzione sembra essersi infettata (v. impetigine) e il bambino ha la febbre
L'eruzione è peggiorata dopo contatto con una persona affetta da herpes del labbro
Il bambino sembra stare molto male
Chiamate il medico entro le 24 ore se:
L'eruzione sembra essersi infettata (pelle arrossata e gonfia, presenza di pus o di scaglie molli e gialle), ma il bambino non ha febbre
La pelle presenta ferite e sanguina in diversi punti
Chiamate il medico nelle ore di studio se:
Il bambino ha meno di 2 anni di età
Il prurito disturba il sonno del bambino
Avete qualsiasi dubbio o preoccupazione

Consigli generali
Per l'igiene quotidiana

Evitate detergenti schiumogeni e profumati, ma utilizzate"detergenti non saponi" (Ad esempio Derma Det Humana, detergente liquido Syndet Kosmida), o il sapone di Marsiglia (esiste anche in confezione liquida: Triderm soap liquido).
Il bagno e la doccia vanno fatti con acqua a 34°-36° C, per non più di 10-15 minuti, con soluzioni oleose detergenti a base di oli minerali (Ad esempio Oilatum bagno, Triderm bagno, Eubos olio da bagno, Soagen olio da bagno, Eucerin pH 5 bagno crema oleoso). che vanno aggiunte nell'acqua del bagno solo negli ultimi minuti (fare attenzione che il bambino non scivoli!), o applicate direttamente sulla cute se viene utilizzata la doccia.
Asciugate poi senza strofinare, ma solo tamponando.
Entro pochi minuti, applicate una crema o un latte emolliente (Ad esempio Lichtena emulsione fluida, Avene Trixera crema emolliente, Eubos emulsione ultra A/O).
Ripetete l'applicazione anche più volte al giorno, affinché la pelle sia sempre ben umidificata.


Per il prurito

Possibilmente non lasciate che il bambino si gratti. Mantenete le unghie corte. Talora la notte può essere necessario fare indossare dei guantini di cotone.

Se il prurito è molto intenso, limitate alimenti ricchi in sostanze che possono peggiorare la situazione (istamina, tiramina, o simili):
fragole, agrumi, banane, ananas, lamponi, avocado, melone
pomodori, spinaci, fecola di patate
arachidi, noci, nocciole, mandorle
fave, piselli, ceci, lenticchie, fagioli
albume, formaggi fermentati (grana, pecorino, gruviera, gorgonzola), yogurt, lievito di birra
cioccolato, insaccati, alimenti in scatola, dadi per brodo
crostacei, frutti di mare, pesce conservato (tonno, salmone, sardine, alici)
Sempre se il prurito è molto intenso, eventualmente contattate il pediatra per l'eventuale somministrazione di un farmaco antiistaminico

Come vestire il bambino

A contatto con la cute fate indossare al bambino indumenti di cotone bianco, o lino (rimuovendo le etichette). I capi devono essere non aderenti. In inverno possono essere utilizzati vestiti in pile. Le scarpe è preferibile che siano in cuoio (anche con suola in gomma, ma con intersuola in cuoio). Vanno evitati capi in lana (compresi cappelli e sciarpe).
Lavate la biancheria a 60° con sapone di Marsiglia, e risciacquare a lungo, possibilmente in lavatrice. Evitare l'uso di detergenti biologici e di ammorbidenti.


Biancheria da letto

Di notte utilizzate lenzuola in cotone, pigiami in cotone non troppo pesanti, ed evitate di coprire troppo il bambino (affinchè non sudi).
Lavate a 60° con sapone di Marsiglia, e risciacquare a lungo, possibilmente in lavatrice. Evitate l'uso di detergenti biologici e di ammorbidenti.


Piscina

Il bambino può frequentare la piscina, ma è consigliabile:

prima del bagno: applicare una crema idratante
subito dopo: risciacquarlo sotto la doccia, e riapplicare la stessa crema.


Inoltre……

In casa
mantenete una temperatura sui 18-20° (non oltre perché il surriscaldamento può causare aumento della sudorazione, che irrita la cute ed causa prurito), ed un'umidità tra il 40% e il 60% (utilizzare un termoigrometro)
attuate le misure di profilassi ambientale per gli acari (il bambino con dermatite atopica ha un elevato rischio di sviluppare una sensibilizzazione agli acari: v. scheda relativa).
possibilmente evitate la presenza in casa di cani e gatti.
Evitate che il bambino utilizzi colori a dito o sostanze irritanti.
Evitate che venda a contatto con soggetti affetti da herpes, varicella, verruche, infezioni della pelle.


Cosa non fare
Non fate bagni troppo caldi e lunghi: il contatto prolungato con l'acqua irrita la pelle.
Non usate altro che sapone, comunque neutro, per la pulizia del bambino
Evitate indumenti troppo pesanti o aderenti, di lana o fibre sintetiche
Non applicate sulla pelle pomate a base di antistaminici: potreste avere più danni che benefici


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Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni.
amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.
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Mantenete la calma!

 Introduzione-Indice




 Di cosa si tratta
 Come si manifesta
 Cosa fare
 Consigli generali
 Cosa non fare

0-16 anni

Dermatite atopica
(Eczema)



Di cosa si tratta
La dermatite atopica è una malattia della cute, che si presenta secca, arrossata, con croste, e prurito intenso. E' la conseguenza di una particolare sensibilità della cute del soggetto, che risulta facilmente irritabile ad opera di vari fattori, e di una soglia al prurito più bassa che di norma. Spesso tale problema, così come altre manifestazioni di atopia, può essere presente anche in altri familiari.

Solo in una piccola percentuale di casi alla base della dermatite atopica vi è un'allergia alimentare.



Come si manifesta
Di solito esordisce all'età di 2-6 mesi sulle guance, per poi interessare la pelle dell'interno dei gomiti, dei polsi, e il retro delle ginocchia, spesso, nei bambini che strisciano e poi gattonano, anche gli avambracci e la parte inferiore delle gambe. Occasionalmente possono essere coinvolti anche il collo, le caviglie e i piedi. Nella maggior parte dei casi il viso migliora entro i 2-3 anni di vita.

La pelle della zona colpita si presenta arrossata e molto pruriginosa. Se grattata, appare umida e ferita, dando origine poi a croste. La pelle nel suo insieme è costantemente secca.



La malattia ha un decorso cronico, con periodi di quasi completa risoluzione delle lesioni (soprattutto in estate), e di transitori peggioramenti (come a seguito di infezioni respiratorie, oppure durante l'inverno o nelle giornate più ventose). Di solito perdura fino all'adolescenza.

Tutto ciò che è irritante, compresi i saponi, ma anche le urine, la saliva, l'acidità di alcuni alimenti, provoca riesacerbazione delle lesioni.


Cosa fare

Chiamate il medico immediatamente se:
L'eruzione sembra essersi infettata (v. impetigine) e il bambino ha la febbre
L'eruzione è peggiorata dopo contatto con una persona affetta da herpes del labbro
Il bambino sembra stare molto male
Chiamate il medico entro le 24 ore se:
L'eruzione sembra essersi infettata (pelle arrossata e gonfia, presenza di pus o di scaglie molli e gialle), ma il bambino non ha febbre
La pelle presenta ferite e sanguina in diversi punti
Chiamate il medico nelle ore di studio se:
Il bambino ha meno di 2 anni di età
Il prurito disturba il sonno del bambino
Avete qualsiasi dubbio o preoccupazione

Consigli generali
Per l'igiene quotidiana

Evitate detergenti schiumogeni e profumati, ma utilizzate"detergenti non saponi" (Ad esempio Derma Det Humana, detergente liquido Syndet Kosmida), o il sapone di Marsiglia (esiste anche in confezione liquida: Triderm soap liquido).
Il bagno e la doccia vanno fatti con acqua a 34°-36° C, per non più di 10-15 minuti, con soluzioni oleose detergenti a base di oli minerali (Ad esempio Oilatum bagno, Triderm bagno, Eubos olio da bagno, Soagen olio da bagno, Eucerin pH 5 bagno crema oleoso). che vanno aggiunte nell'acqua del bagno solo negli ultimi minuti (fare attenzione che il bambino non scivoli!), o applicate direttamente sulla cute se viene utilizzata la doccia.
Asciugate poi senza strofinare, ma solo tamponando.
Entro pochi minuti, applicate una crema o un latte emolliente (Ad esempio Lichtena emulsione fluida, Avene Trixera crema emolliente, Eubos emulsione ultra A/O).
Ripetete l'applicazione anche più volte al giorno, affinché la pelle sia sempre ben umidificata.


Per il prurito

Possibilmente non lasciate che il bambino si gratti. Mantenete le unghie corte. Talora la notte può essere necessario fare indossare dei guantini di cotone.

Se il prurito è molto intenso, limitate alimenti ricchi in sostanze che possono peggiorare la situazione (istamina, tiramina, o simili):
fragole, agrumi, banane, ananas, lamponi, avocado, melone
pomodori, spinaci, fecola di patate
arachidi, noci, nocciole, mandorle
fave, piselli, ceci, lenticchie, fagioli
albume, formaggi fermentati (grana, pecorino, gruviera, gorgonzola), yogurt, lievito di birra
cioccolato, insaccati, alimenti in scatola, dadi per brodo
crostacei, frutti di mare, pesce conservato (tonno, salmone, sardine, alici)
Sempre se il prurito è molto intenso, eventualmente contattate il pediatra per l'eventuale somministrazione di un farmaco antiistaminico

Come vestire il bambino

A contatto con la cute fate indossare al bambino indumenti di cotone bianco, o lino (rimuovendo le etichette). I capi devono essere non aderenti. In inverno possono essere utilizzati vestiti in pile. Le scarpe è preferibile che siano in cuoio (anche con suola in gomma, ma con intersuola in cuoio). Vanno evitati capi in lana (compresi cappelli e sciarpe).
Lavate la biancheria a 60° con sapone di Marsiglia, e risciacquare a lungo, possibilmente in lavatrice. Evitare l'uso di detergenti biologici e di ammorbidenti.


Biancheria da letto

Di notte utilizzate lenzuola in cotone, pigiami in cotone non troppo pesanti, ed evitate di coprire troppo il bambino (affinchè non sudi).
Lavate a 60° con sapone di Marsiglia, e risciacquare a lungo, possibilmente in lavatrice. Evitate l'uso di detergenti biologici e di ammorbidenti.


Piscina

Il bambino può frequentare la piscina, ma è consigliabile:

prima del bagno: applicare una crema idratante
subito dopo: risciacquarlo sotto la doccia, e riapplicare la stessa crema.


Inoltre……

In casa
mantenete una temperatura sui 18-20° (non oltre perché il surriscaldamento può causare aumento della sudorazione, che irrita la cute ed causa prurito), ed un'umidità tra il 40% e il 60% (utilizzare un termoigrometro)
attuate le misure di profilassi ambientale per gli acari (il bambino con dermatite atopica ha un elevato rischio di sviluppare una sensibilizzazione agli acari: v. scheda relativa).
possibilmente evitate la presenza in casa di cani e gatti.
Evitate che il bambino utilizzi colori a dito o sostanze irritanti.
Evitate che venda a contatto con soggetti affetti da herpes, varicella, verruche, infezioni della pelle.


Cosa non fare
Non fate bagni troppo caldi e lunghi: il contatto prolungato con l'acqua irrita la pelle.
Non usate altro che sapone, comunque neutro, per la pulizia del bambino
Evitate indumenti troppo pesanti o aderenti, di lana o fibre sintetiche
Non applicate sulla pelle pomate a base di antistaminici: potreste avere più danni che benefici


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Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni.
amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.
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Mantenete la calma!

 Introduzione-Indice




 Di cosa si tratta
 Come si manifesta
 Cosa fare
 Consigli generali
 Cosa non fare


Di cosa si tratta
La dermatite atopica è una malattia della cute, che si presenta secca, arrossata, con croste, e prurito intenso. E' la conseguenza di una particolare sensibilità della cute del soggetto, che risulta facilmente irritabile ad opera di vari fattori, e di una soglia al prurito più bassa che di norma. Spesso tale problema, così come altre manifestazioni di atopia, può essere presente anche in altri familiari.

Solo in una piccola percentuale di casi alla base della dermatite atopica vi è un'allergia alimentare.



Come si manifesta
Di solito esordisce all'età di 2-6 mesi sulle guance, per poi interessare la pelle dell'interno dei gomiti, dei polsi, e il retro delle ginocchia, spesso, nei bambini che strisciano e poi gattonano, anche gli avambracci e la parte inferiore delle gambe. Occasionalmente possono essere coinvolti anche il collo, le caviglie e i piedi. Nella maggior parte dei casi il viso migliora entro i 2-3 anni di vita.

La pelle della zona colpita si presenta arrossata e molto pruriginosa. Se grattata, appare umida e ferita, dando origine poi a croste. La pelle nel suo insieme è costantemente secca.

0-16 anni

Dermatite atopica
(Eczema)



Di cosa si tratta
La dermatite atopica è una malattia della cute, che si presenta secca, arrossata, con croste, e prurito intenso. E' la conseguenza di una particolare sensibilità della cute del soggetto, che risulta facilmente irritabile ad opera di vari fattori, e di una soglia al prurito più bassa che di norma. Spesso tale problema, così come altre manifestazioni di atopia, può essere presente anche in altri familiari.

Solo in una piccola percentuale di casi alla base della dermatite atopica vi è un'allergia alimentare.



Come si manifesta
Di solito esordisce all'età di 2-6 mesi sulle guance, per poi interessare la pelle dell'interno dei gomiti, dei polsi, e il retro delle ginocchia, spesso, nei bambini che strisciano e poi gattonano, anche gli avambracci e la parte inferiore delle gambe. Occasionalmente possono essere coinvolti anche il collo, le caviglie e i piedi. Nella maggior parte dei casi il viso migliora entro i 2-3 anni di vita.

La pelle della zona colpita si presenta arrossata e molto pruriginosa. Se grattata, appare umida e ferita, dando origine poi a croste. La pelle nel suo insieme è costantemente secca.



La malattia ha un decorso cronico, con periodi di quasi completa risoluzione delle lesioni (soprattutto in estate), e di transitori peggioramenti (come a seguito di infezioni respiratorie, oppure durante l'inverno o nelle giornate più ventose). Di solito perdura fino all'adolescenza.

Tutto ciò che è irritante, compresi i saponi, ma anche le urine, la saliva, l'acidità di alcuni alimenti, provoca riesacerbazione delle lesioni.


Cosa fare

Chiamate il medico immediatamente se:
L'eruzione sembra essersi infettata (v. impetigine) e il bambino ha la febbre
L'eruzione è peggiorata dopo contatto con una persona affetta da herpes del labbro
Il bambino sembra stare molto male
Chiamate il medico entro le 24 ore se:
L'eruzione sembra essersi infettata (pelle arrossata e gonfia, presenza di pus o di scaglie molli e gialle), ma il bambino non ha febbre
La pelle presenta ferite e sanguina in diversi punti
Chiamate il medico nelle ore di studio se:
Il bambino ha meno di 2 anni di età
Il prurito disturba il sonno del bambino
Avete qualsiasi dubbio o preoccupazione

Consigli generali
Per l'igiene quotidiana

Evitate detergenti schiumogeni e profumati, ma utilizzate"detergenti non saponi" (Ad esempio Derma Det Humana, detergente liquido Syndet Kosmida), o il sapone di Marsiglia (esiste anche in confezione liquida: Triderm soap liquido).
Il bagno e la doccia vanno fatti con acqua a 34°-36° C, per non più di 10-15 minuti, con soluzioni oleose detergenti a base di oli minerali (Ad esempio Oilatum bagno, Triderm bagno, Eubos olio da bagno, Soagen olio da bagno, Eucerin pH 5 bagno crema oleoso). che vanno aggiunte nell'acqua del bagno solo negli ultimi minuti (fare attenzione che il bambino non scivoli!), o applicate direttamente sulla cute se viene utilizzata la doccia.
Asciugate poi senza strofinare, ma solo tamponando.
Entro pochi minuti, applicate una crema o un latte emolliente (Ad esempio Lichtena emulsione fluida, Avene Trixera crema emolliente, Eubos emulsione ultra A/O).
Ripetete l'applicazione anche più volte al giorno, affinché la pelle sia sempre ben umidificata.


Per il prurito

Possibilmente non lasciate che il bambino si gratti. Mantenete le unghie corte. Talora la notte può essere necessario fare indossare dei guantini di cotone.

Se il prurito è molto intenso, limitate alimenti ricchi in sostanze che possono peggiorare la situazione (istamina, tiramina, o simili):
fragole, agrumi, banane, ananas, lamponi, avocado, melone
pomodori, spinaci, fecola di patate
arachidi, noci, nocciole, mandorle
fave, piselli, ceci, lenticchie, fagioli
albume, formaggi fermentati (grana, pecorino, gruviera, gorgonzola), yogurt, lievito di birra
cioccolato, insaccati, alimenti in scatola, dadi per brodo
crostacei, frutti di mare, pesce conservato (tonno, salmone, sardine, alici)
Sempre se il prurito è molto intenso, eventualmente contattate il pediatra per l'eventuale somministrazione di un farmaco antiistaminico

Come vestire il bambino

A contatto con la cute fate indossare al bambino indumenti di cotone bianco, o lino (rimuovendo le etichette). I capi devono essere non aderenti. In inverno possono essere utilizzati vestiti in pile. Le scarpe è preferibile che siano in cuoio (anche con suola in gomma, ma con intersuola in cuoio). Vanno evitati capi in lana (compresi cappelli e sciarpe).
Lavate la biancheria a 60° con sapone di Marsiglia, e risciacquare a lungo, possibilmente in lavatrice. Evitare l'uso di detergenti biologici e di ammorbidenti.


Biancheria da letto

Di notte utilizzate lenzuola in cotone, pigiami in cotone non troppo pesanti, ed evitate di coprire troppo il bambino (affinchè non sudi).
Lavate a 60° con sapone di Marsiglia, e risciacquare a lungo, possibilmente in lavatrice. Evitate l'uso di detergenti biologici e di ammorbidenti.


Piscina

Il bambino può frequentare la piscina, ma è consigliabile:

prima del bagno: applicare una crema idratante
subito dopo: risciacquarlo sotto la doccia, e riapplicare la stessa crema.


Inoltre……

In casa
mantenete una temperatura sui 18-20° (non oltre perché il surriscaldamento può causare aumento della sudorazione, che irrita la cute ed causa prurito), ed un'umidità tra il 40% e il 60% (utilizzare un termoigrometro)
attuate le misure di profilassi ambientale per gli acari (il bambino con dermatite atopica ha un elevato rischio di sviluppare una sensibilizzazione agli acari: v. scheda relativa).
possibilmente evitate la presenza in casa di cani e gatti.
Evitate che il bambino utilizzi colori a dito o sostanze irritanti.
Evitate che venda a contatto con soggetti affetti da herpes, varicella, verruche, infezioni della pelle.


Cosa non fare
Non fate bagni troppo caldi e lunghi: il contatto prolungato con l'acqua irrita la pelle.
Non usate altro che sapone, comunque neutro, per la pulizia del bambino
Evitate indumenti troppo pesanti o aderenti, di lana o fibre sintetiche
Non applicate sulla pelle pomate a base di antistaminici: potreste avere più danni che benefici.